Video ricette territoriali

Uova alla piemontese

Il Piemonte è una delle regioni più importanti della penisola italiana. Una terra ricca di storia e di cultura, come testimoniato dai suoi mille monumenti. La sua cucina rispecchia totalmente il suo essere! La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi

Canederli

Un pò di storia: I canederli o knödel nascono come piatto povero di tradizione contadina nella Germania del Sud (Baviera) ed il termine deriva da “knot” che sta per “grumo”, dato che originariamente venivano realizzati creando palline di pane raffermo. Fanno parte della tradizione dei cosiddetti “piatti poveri”, anche se oggi sono considerati un piatto molto prelibato e conosciuto. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte

Zuppa di puarò

Pane, brodo e formaggio con il cavolo cappuccio bastano per ricreare questo povero, ma gustoso piatto della tradizione piemontese, adatto a chi deve scaldarsi d’inverno nella neve o a chi cerca semplicemente di avvicinarsi ai sapori di questa splendida terra. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele

Trofie al pesto

Nate da un’antica tradizione, le trofie al pesto genovese sono diventate un simbolo della cucina ligure famoso in tutto il mondo. Nel profumo della salsa al basilico sprigionano tutto l’aroma dell’erba aromatica regionale che cresce rigogliosa tra le montagne a picco sul mare e i colorati paesi della costa. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani

La stroncatura

Lo sapevi? La stroncatura (struncatura in dialetto) originariamente era un prodotto di recupero e veniva prodotta con le crusche dello scarto della molitura. Oggi il prodotto originale e “fuorilegge” non si trova quasi più, solo eventualmente nella provincia di Reggio Calabria, dove producono la pasta tipo stroncatura, migliorata ed adattata alle corrette norme del nostro settore agroalimentare. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di

Farecchiata di roveja

La Farecchiata di roveja è una polenta tipica preparata in diverse zone delle Marche, ma soprattutto della zona di Castelluccio di Norcia, in Umbria. In particolare, la roveja è un pisello selvatico coltivato nel territorio del Parco dei Monti Sibillini. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele

Orecchiette alle cime di rapa

Dalla Puglia, dal tacco d’Italia arrivano le orecchiette alle cime di rapa, un piatto che giunge fino a noi dalla tradizione medievale e risalente al XII e al XIII secolo. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi dell’articolo 72 del

Melanzane alla sarda

Il primo video dell’Academy vede protagonista la Sardegna, una terra povera di facciata, ma ricca di idee, personalità e gusto! L’isola è la patria della genuinità ed è anche un grande vanto per il nostro splendido paese, così come per la nostra tradizione culinaria. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero

Acquasale alla lucana

Proseguono le pubblicazioni dei video dell’Academy che questa volta presentano la Basilicata, regione incastonata tra le montagne che vanta spiagge uniche e acque cristalline. In questa invidiabile cornice, si sviluppa la tradizione culinaria lucana, una gemma che arricchisce il nostro patrimonio gastronomico nazionale. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del