La dieta “Planeterranea” come risposta globale all’alimentazione scorretta.

La Prof.ssa Annamaria Colao, membro del Comitato Scientifico del progetto ColtiviAmo BenEssere, insieme ad un gruppo di colleghi scienziati, propone un programma di ricerca globale per un modello basato su adattamenti locali della Dieta Mediterranea. Ne parla la prestigiosa rivista scientifica Nature. La “sfida” è quella di estendere a livello mondiale i benefici per la salute della Dieta Mediterranea in base alle proprietà nutritive degli alimenti disponibili localmente.  Riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal 2010, la Dieta Mediterranea come modello alimentare è radicato nella conservazione della tradizione, della terra e della biodiversità.  Inoltre, prove crescenti hanno sostenuto il ruolo

La dieta mediterranea, alimentazione della salute

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni ’60. La dieta venne riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità nel 2010. Il regime alimentare si fonda su alimenti il cui consumo è abituale in Paesi del bacino mediterraneo, in una proporzione che privilegia cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva, rispetto ad un più raro uso di carni rosse e grassi animali (grassi saturi), mentre presenta un consumo moderato di pesce, carne bianca (pollame), legumi, uova, latticini, vino rosso e dolci. Già alcuni dietologi medici – come il francese Paul Carton